In questo appuntamento con la nostra rubrica #tenedicoquattro vi presenteremo 4 libri imperdibili che sviluppano il tema della follia.

In ambito letterario la follia è ed è sempre stata molto presente e rappresentata, sia nella vita degli scrittori e delle scrittrici, sia nelle loro pubblicazioni. Forse si può affermare che quella che fu diagnosticata o riconosciuta come follia, in alcuni casi stava proprio alla base della genialità artistica. Pensiamo per esempio a Torquato Tasso, internato in manicomio per molto tempo, a Virginia Woolf, caratterialmente instabile e probabilmente affetta da bipolarismo che la portò a tentare il suicidio più di una volta prima di riuscirci, o ad Alda Merini, che trascorse in manicomio lunghissimi periodi della sua vita.

Allo stesso modo, i personaggi “folli” che popolano il mondo letterario sono numerosissimi e qui vogliamo presentarvene alcuni.

Specifichiamo che le edizioni proposte di seguito non sono le uniche in commercio, ma semplicemente quelle che troverete già in libreria.

Ecco quindi la nostra selezione: 4 libri sulla follia da non perdere!

1. Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes – Mondadori, 2017 – € 18,00

Un grande classico della letteratura spagnola e mondiale con innumerevoli chiavi di lettura, tra cui quella della follia.

In un borgo della Mancia viveva un povero hidalgo che, totalmente assorbito dalla lettura di romanzi cavallereschi, impazzì e decise di farsi cavaliere errante. Datosi il nome di Don Chisciotte, scelta come dama una vicina che battezzò Dulcinea, partì all’avventura con risultati alquanto catastrofici.

In questo romanzo, la follia è una vera e propria fuga dalla realtà, l’alienazione totale del protagonista nei deliri dell’immaginazione. Don Chisciotte impersona la decadenza della cavalleria e l’incapacità di accettare il cambiamento, pur essendo totalmente conscio della necessità di farlo.

La realtà in cui si muove Don Chisciotte è molto diversa da quella che lui percepisce nella sua follia ed è proprio da questo contrasto che scaturisce l’iniziale comicità. Tuttavia, dopo le prime avventure, la parodia lascia il posto a una riflessione più profonda sulla vita. Per chi lo vede o legge delle sue vicende, Don Chisciotte sembra aver perduto la ragione perché insegue il suo sogno cavalleresco, ma proprio la guarigione dalla follia lo porterà a un tragico epilogo.

Forse la follia gli è necessaria per vivere meglio?

2. La campana di vetro di Sylvia Plath – Mondadori, 2016 – € 12,50

La protagonista di questo romanzo fortemente autobiografico, l’unico dell’autrice, è Esther Greenwood, una brillante studentessa di provincia vincitrice di una borsa di studio in una rivista di moda nella New York degli anni Cinquanta. Intorno a lei una società spietata, protettiva e asfissiante proprio come una campana di vetro.

Sentendosi soffocare da un mondo che la vuole perfetta, con un’idea della donna in cui non si riconosce, la protagonista è attratta dall’idea del suicidio. Viene presa in cura per i suoi problemi psichici e presto sottoposta all’elettroshock.

In questo romanzo, la follia sta nell’anticonformismo della giovane Esther, anima sensibile attenta alla vita, che rifiuterà le apparenze della società in cui vive, dominata da rigide regole comportamentali a cui non riesce a sottostare.

3. L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks – Adelphi, 2001 – €13,00

Qui ci troviamo di fronte a un saggio neurologico pubblicato nel 1985, in cui l’autore, neurologo di professione, racconta alcune sue esperienze cliniche e descrive una serie di casi di pazienti con lesioni cerebrali di vario tipo.

L’autore narra queste storie come se si trattasse di un romanzo, con toni a volte umoristici, a volte molto dolorosi, mentre l’analisi clinica sulle cause che hanno provocato un particolare tipo di comportamento è sempre precisa e rigorosamente scientifica.

In questo caso la follia è data da motivi clinici, neurologici, da patologie riconosciute dalla medicina, che hanno come conseguenza manifesta l’anomalia del comportamento, che a sua volta genera stupore, paura, ironia in chi osserva dal di fuori.

4. Amleto di William Shakespeare – Mondadori, 2017 – € 10,50

Un altro grande classico della letteratura, una tragedia scritta nel 1600 da uno tra gli autori più apprezzati e studiati nella storia occidentale.

Il Bardo narra la storia del Principe di Danimarca e della sua corte. Dopo aver ricevuto la visita del fantasma di suo padre che lo esortava a vendicarlo, Amleto ricorre a (e incorre in) una serie di imbrogli e sotterfugi che causeranno la morte di numerosi personaggi. Non solo, sullo sfondo si svolgono altre vicende legate a doppio filo con la storia del principe, vicende che permettono all’autore di toccare moltissime tematiche.

Si tratta di un’opera piacevolissima, seppur complessa, che annovera tra i temi principali quello della follia. Qui troviamo la follia “finta” da Amleto per vendicare la morte del padre, una follia che si fa strumento per raggiungere uno scopo, e la follia tragicamente reale di Ofelia, impazzita per l’amore non ricambiato del principe e per la morte improvvisa del padre.